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#Raffaello500: le celebrazioni del 6 aprile, al tempo del lockdown

Una rosa rossa sulla tomba di Raffaello al Pantheon accompagnerà le celebrazioni per i cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 ad appena 37 anni. La morte sopraggiunse, secondo Giorgio Vasari, dopo quindici giorni di malattia, iniziatasi con una febbre “continua e acuta”, causata secondo il biografo da “eccessi amorosi”.

Le spoglie del celebre artista, detto l’Urbinate, sono conservate al Pantheon per sua stessa volontà. Nel 1520 il corpo venne sepolto nel monumento romano e sistemato nell’edicola della Madonna del Sasso, opera commissionata dallo stesso Raffaello ed eseguita da Lorenzo Lotti detto Lorenzetto.

Sulla lapide sono impresse le parole dedicategli da Pietro Bembo che, esaltandone la forza creatrice, scrive:

ILLE HIC EST RAPHAEL TIMUIT QUO SOSPITE VINCI RERUM MAGNA PARENS ET MORIENTE MORI

Le celebrazioni alle Gallerie degli Uffizi di Firenze

Lunedì 6 aprile, giorno della morte di Raffaello, il tour sbarcherà sulla pagina Facebook delle Gallerie degli Uffizi che ospiterà quotidianamente un video dedicato alle opere conservate nella Galleria delle Statue e delle Pitture e nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

A prendere la parola sarà Cristian Spadoni, del Dipartimento di strategie digitali, il quale, nella cornice della Galleria d’arte moderna a Palazzo Pitti, trarrà spunto dal dipinto La morte di Raffaello, realizzato da Rodolfo Morgari nel 1880, per descrivere l’influenza esercitata dal pittore sulla storia dell’arte e l’eredità consegnata alle generazioni successive.

Le celebrazioni per Raffaello alle Scuderie del Quirinale

A Roma la grande mostra monografica “Raffaello. 1520-1483”, inauguratasi lo scorso 5 marzo alle Scuderie del Quirinale, che espone oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni ed opere di confronto. Temporaneamente chiusa per effetto del DPCM dell’8 marzo,  l’esposizione è visitabile on line con una passeggiata virtuale che comprende video-racconti, approfondimenti e incursioni nel backstage : www.scuderiequirinale.it/pagine/raffaello-oltre-la-mostra.

Raffaello Scuderie del Quirinale

Le celebrazioni all'Accademia Nazionale di San Luca

Il Professore Claudio Strinati interpreta e spiega il più grande del Rinascimento: Raffaello Sanzio. Una lettura acuta, ironica e approfondita nello stile informale del Professore che non mancherà di stupirvi. On-line alle 20, lunedì 6 aprile. In collaborazione con l’Accademia di San Luca. Vedi qui: https://www.facebook.com/dialoguesarte/

Raffaello Sanzio - Accademia di San Luca

Le celebrazioni raffaellesche in Biblioteca Vallicelliana

In omaggio al maestro di Urbino vi segnaliamo alcune opere su Raffaello conservate in Biblioteca Vallicelliana: “Esposizione descrittiva delle pitture di Raffaello Sanzio da Urbino nelle stanze vaticane date alla luce da Pietro Paolo Montagnani” (o “Pitture delle stanze di Raffaello nel Vaticano”), volume che fa parte del Fondo Falzacappa; Roma, Stamperia della Rev. Cam. Apost., 1828. Collocazione: S.BORC.VI.149. Un altro volume dedicato a Raffaello è il seguente: “Illustrazione storico-pittorica con incisioni a contorni delle pitture di Raffaello Sanzio da Urbino nel Vaticano: accresciuta di sopra venti soggetti inediti” di Pietro Paolo Montagnani, Roma : Domenico Ercole, 1834. Collocazione: S.BOR.II 21.1

Le celebrazioni di Raffaello alla Biblioteca Nazionale di Cosenza

La Biblioteca Nazionale di Cosenza insieme al Prof. Pierfranco Bruni ricordano Raffaello a 500 anni dalla morte. Lunedì 6 aprile alle ore 9,30 e per l’intera giornata il Prof. Pierfranco Bruni terrà una lectio su Raffaello “Il Raffaello tra Arte e Antropologia

La commemorazione di Raffaello del Mibact

Il Mibact comincia alle 11 del mattino sul canale YouTube del ministero sarà pubblicato un documentario corale con studiosi di fama ed esperti che racconteranno l’amore per Raffaello, da Claudio Strinati ad Antonio Forcellino, dalla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta a Marco Ciatti, direttore dell’Opificio delle pietre dure, che ha curato nella sua carriera 15 capolavori del Divin Pittore. Fino a Melania Mazzucco.

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