Nelle Marche sono attive le Unità speciali per la continuità assistenziale (USCA), che effettuano i controlli domiciliari dei malati o sospetti contagiati di Covid-19 e, ove necessario, i tamponi per la verifica della positività al virus.
Le squadre vengono attivate dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta o dalla guardia medica e non dai singoli cittadini, che devono continuare a rivolgersi a questi ultimi in caso di necessità, o chiamare il 118 in caso di condizioni particolarmente critiche proprie o dei propri familiari.
Queste Unità garantiscono la presa in carico dei pazienti sintomatici o sospetti che non richiedono ricovero ospedaliero ma che hanno necessità di essere monitorati. Le stesse Unità dovranno effettuare anche tamponi domiciliari dei pazienti sintomatici. Equipaggiate con i dispositivi di sicurezza individuali idonei, consentono interventi precoci, riducendo i tempi di attesa per tamponi e interventi assistenziali e prevenendo, ove possibile, l’acuirsi della malattia, riducendo, in questo modo, eventuali necessità di ricovero.
Ogni task force è operativa 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, è composta da almeno due operatori (due medici o un medico e un infermiere), coordinata da un medico di medicina generale senior, convenzionato da più di dieci anni e supportata da un pediatra di libera scelta con disponibilità telefonica.
Le Aree Vaste e i distretti stanno implementando le squadre. Al momento sono operative 17 Task force nella Regione Marche, ma l’organizzazione è in fase di implementazione.
Una sezione del sito della Regione è dedicata all’attività delle squadre Usca ed è consultabile all’indirizzo: http://www.regione.marche.it/USCA