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Almanacco Marchigiano – Martedì 12 Maggio 2020

Giorno per giorno, gli eventi storici marchigiani, aneddoti e curiosità, personaggi famosi delle Marche.

Almanacco Marchigiano – Martedì 12 Maggio 2020 – Giorno per giorno, gli eventi storici marchigiani, aneddoti e curiosità, personaggi famosi delle Marche.

Personaggi marchigiani, nati oggi

R.

Biagio Rebecca

Biagio Rebecca (Osimo, 12 maggio 1731 – Londra, 22 febbraio 1808). Pittore e decoratore, attivo in Inghilterra dal 1760, fu eletto membro della Royal Academy of Arts, fu scelto come decoratore d’interni da prestigiosi architetti londinesi. Artista di corte dal re Giorgio III, per conto del quale decorò la nuova sala del trono del castello di Windsor con allegorie e medaglioni, il più grande dei quali con ritratti di appartenenti alla famiglia reale. Biagio Rebecca esegui le decorazioni e affreschi nella Her Majesty’s Opera House, come allora si chiamava la Royal Opera House; affreschi nella sala di lettura della Somerset House, allora sede della Royal Academy; vetrate policrome nella cappella del New College di Oxford…

Biagio Rebecca

M.

Giovanni Morandi

Giovanni Morandi (Pergola, 12 maggio 1777 – Senigallia, 23 novembre 1856) è il principale compositore italiano di musica per organo nella prima metà dell’Ottocento. Nel 1804 sposò Rosa Morolli, celebre cantante lirica e sua ex allieva, e la seguì nella fortunata carriera che toccò le principali città del centro nord Italia e Parigi. I viaggi e i contatti con impresari, editori e compositori permisero a Giovanni di conoscere i più diversi stili compositivi. Dopo la morte della moglie Rosa (1824) si stabilì definitivamente a Senigallia, dove istituì una delle principali scuole di canto della regione e scrisse musica sacra per diversi monasteri.

Giovanni Morandi

A.

Alfredo Albertini

Alfredo Albertini (Appignano del Tronto, 12 maggio 1881 – Milano, 21 dicembre 1952) medico. Nel 1911 il sindaco di Milano Virgilio Ferrari gli assegna anche la direzione del servizio sanitario scolastico, che manterrà fino al 1947. I problemi dell’igiene nell’ambito particolare della scuola diventano da quel momento l’argomento principale delle sue ricerche. È inoltre redattore della rivista L’infanzia anormale, fondata da Giulio Ferreri nel 1907, e dal 1920 è docente nei corsi per il personale insegnante dei bambini anormali, tenuti dapprima presso l’associazione PIA e successivamente presso l’Università Cattolica di Milano. Sempre nel 1920 viene nominato capo sezione dell’Ufficio di igiene per la vigilanza scolastica. Nel 1947 riceve l’Ambrogino d’oro dalla città di Milano.

Alfredo Albertini

Vanvitelli nelle Marche

Luigi Vanvitelli (Napoli, 12 maggio 1700 – Caserta, 1º marzo 1773) è considerato uno dei maggiori interpreti del periodo del Rococò e del Classicismo. Il primo concreto approccio del Vanvitelli all’architettura risale al 1728, quando gli venne commissionato in Urbino il restauro del palazzo Albani. Nell’ambito dei progetti anconetani, si ricorda soprattutto il Lazzaretto, costruito su una grande isola artificiale a forma di pentagono, ma realizzò anche il Molo Nuovo, la Porta Clementina, la Chiesa del Gesù, la cappella delle reliquie del Duomo di San Ciriaco, il Palazzo Bourbon del Monte (oggi Palazzo Jona-Millo) e il rifacimento della Chiesa di Sant’Agostino.

Salvatore dell'arte

Pasquale Rotondi (Arpino, 12 maggio 1909 – Roma, 2 gennaio 1991). Nel 1939, nominato Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d’Arte delle Marche, custodì presso la Rocca di Sassocorvaro nel Montefeltro, il Palazzo dei Principi di Carpegna ed i sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino, un cospicuo numero di opere d’arte per proteggerle dai rischi della guerra imminente. Tale operazione di salvataggio, condotta nella massima segretezza ed avventurosamente coordinata da Rotondi nel corso dell’intero conflitto, permise di salvaguardare da distruzioni e razzie quello che fu da lui stesso definito “il raggruppamento di opere d’arte più importante mai realizzato al mondo”.

Fiato alle trombe...

Piero Turchetti (Genova, 12 maggio 1924 – Urbino, 30 giugno 2003), fu uno dei “padri” della regia televisiva in Italia. Sperimentò le più rivoluzionarie innovazioni tecnologiche, come il croma key, usato come sfondo in una riedizione di Lascia o raddoppia?, nel 1979. Legò il suo nome ad alcuni programmi che hanno fatto la storia della Tv italiana, come Giochi senza frontiere, Scommettiamo?, Flash, Telematch, Campanile sera e Rischiatutto, nel quale Mike Bongiorno dava il via alla trasmissione con la frase: “fiato alle trombe… Turchetti!!!“. Dopo la scomparsa della moglie visse per anni, in solitudine, a Mercatello sul Metauro vicino a Urbino.

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