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Almanacco Marchigiano – Mercoledì 18 Marzo 2020

Almanacco Marchigiano – Mercoledì 18 Marzo 2020 – Giorno per giorno, gli eventi storici marchigiani, aneddoti e curiosità, personaggi famosi delle Marche.

Personaggi marchigiani, nati oggi

C.

Giuseppe Cellini

Giuseppe Cellini (Ripatransone, 18 marzo 1770 – Ripatransone, 23 novembre 1817), guidò l’insorgenza antifrancese sui due versanti dei Monti Sibillini, operando anche di concerto con una banda di villani e briganti, a sostegno dell’esercito del Re di Napoli Ferdinando IV. Nel mese di Maggio del 1799 Giuseppe Cellini decise di iniziare la liberazione dello Stato Pontificio. Il movimento che fu detto degli «Insorgenti» si estese rapidamente a tutte le Marche ed anche all’Umbria. Il “generale” Cellini nominò suoi Luogotenenti, col titolo di Brigadieri, Giuseppe Costantini detto «Sciabolone», pecoraio di Lisciano, Vanni di Caldarola, Antonelli di Force, il conte di Navarra di Castel Clementino (Servigliano), lo Scatasta ed il canonico De Minicis di Fermo e, dall’Abruzzo, venne in suo aiuto l’ex prete Donato De Donatis, anche lui autoproclamatosi generale.

Giuseppe Cellini
Alessandro Contini Bonacossi

B.

Alessandro Contini Bonacossi

Alessandro Contini Bonacossi (Ancona, 18 marzo 1878 – Firenze, 22 ottobre 1955) è stato un mercante d’arte; ebbe il titolo di conte e nel 1939 venne nominato senatore del Regno da Vittorio Emanuele III. Fu protagonista del mercato filatelico e, ancora di più, di quello dell’arte, soprattutto antica, nell’ultima grande stagione in cui si andarono formando grandi collezioni private, che hanno dato poi origini a rinomate istituzioni museali. La collezione Contini Bonacossi è una raccolta di pittura, scultura e arte applicata donata dagli eredi dei coniugi Contini Bonacossi alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

«Sum Leo Ripanus: vae cui porrexero manus. Sum Leo Ripanus, existens amicis humanus».
«Sono il leone ripano: guai a chi metterò mano. Sono il leone ripano, che agli amici si mostra umano».

[Il celebre motto di Ripatransone posto sul proprio Gonfalone civico.]

Storie Marchigiane

Giuseppe Cellini alla testa di circa 2.000 uomini in marcia verso Norcia, fu raggiunta ed occupata il 15 Maggio 1799. I Francesi tentarono un contrattacco nei giorni seguenti, ma furono respinti e le “truppe in massa” (così venivano chiamati gli “Insorgenti”) proseguirono nella loro marcia di liberazione verso Pieve Torina e Tolentino. Durante il percorso il Cellini incontrò, nei pressi di Caldarola, il generale De La Hoz, scortato da un nutrito drappello di cavalleggeri ben armati ed equipaggiati. De La Hoz era una fanatico della disciplina e distribuiva pubbliche legnate ad ogni soldato che avesse commessa la minima infrazione e, per ogni bestemmia che sentiva pronunciare, faceva marcare sulla fronte il colpevole con un ferro rovente.

Curiosità

Nel 1927 Alessandro Contini Bonacossi aveva conosciuto a Roma l’uomo d’affari Samuel Henry Kress, ricchissimo proprietario di una catena di supermercati in tutti gli Stati Uniti e uno dei più importanti collezionisti d’arte del XX secolo. Durante i viaggi annuali che il Kress compiva in Italia, accompagnato dalla compagna Delora Kilvert, Contini gli vendette diverse centinaia di dipinti e sculture, che egli reperiva sul mercato italiano ed estero, soprattutto sulle piazze di Londra e New York. I viaggi di Kress continuarono con regolarità fino al 1941, per riprendere nel dopoguerra, quando Contini piazzò alcune importanti vendite alla Fondazione Kress, in particolare nel 1948 e nel 1950. La collezione Kress è oggi esposta nella parte maggiore alla National Gallery di Washington.

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