Lunedì 18 maggio è la data fissata per la riapertura delle attività economiche nella Regione Marche. La formalizzazione avverrà con il decreto del governo, che di fatto anticipa la data del primo giugno, inizialmente prevista.
La Regione Marche ha lavorato alla elaborazione dei protocolli, che sono stati approvati nella seduta di giunta di lunedì 11 maggio, e che riguardano:
- sicurezza negli hotel
- sicurezza nelle strutture extra alberghiere (agriturismi, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi, affittacamere, case vacanze, appartamenti ammobiliati per uso turistico, Bed and Breakfast, residenze d’epoca, case religiose d’ospitalità, country house, lodge e chalet)
- campeggi e villaggi turistici
- stabilimenti balneari
- commercio su aree pubbliche (mercati, fiere, posteggi isolati, commercio itinerante)
- somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti)
- commercio in sede fissa (negozi)
- agenzie viaggi (assimilate ai negozi come protocollo)
- parrucchieri e centri estetici
- tatuatori
- sgombero cantine e solai
“La data del 18 maggio – afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli – ci trova pronti sia dal punto di vista delle procedure di sicurezza sanitaria da mettere in campo, sia per quanto riguarda i nostri dati epidemiologici, che sono tra i migliori in Italia: un risultato raggiunto grazie a una comunicazione costante e trasparente ai cittadini, che ci ha permesso di contenere efficacemente i contagi, nonostante partissimo da una situazione molto difficile”.